AvIoT
Si propone di sviluppare, nei sistemi avionici, un accesso ad internet stabile e affidabile per tutte le comunicazioni real-time, attraverso canali wireless ridondati e basati su tecniche di load-balancing e VPN bounding. L’ idea è quella di consentire, non solo le classiche comunicazioni audio/video, ma anche misurazioni in tempo reale dei sensori impiantati a bordo e allo stesso tempo la trasmissione certificata e non alterabile dei dati raccolti in volo, al fine di rispettare le nuove normative ENAC in termini di security. Per la realizzazione del sistema si è pensato di introdurre nei velivoli, un sistema operativo distribuito (SOD) che consenta ad ogni elemento dell’infrastruttura di interfacciarsi con gli altri e gestisca in maniera unificata gli accessi in rete, i sensori e i server remoti, creando una rete di servizi sul modello Internet Of Things. Altresì l’implementazione di un Sistema di Navigazione Intelligente, dotato di hardware specializzato, consentirà di monitorare e supervisionare il volo e offrirà funzionalità di controllo remoto, backup e sicurezza. L’ approccio innovativo che AvIoT vuole portare avanti è quello di combinare l’avionica con tecniche per la costruzione di reti adattative che coinvolgano i droni in volo e un gruppo di nodi sensori, rilasciati dallo stesso sull’area di interesse, che creano un network noto come “Smart Dust”, a basso costo, lunga autonomia e capace di raccogliere un flusso continuo di dati da analizzare. Tali dati verranno collezionati ed elaborati all’interno di una piattaforma cloud, in modo da ricavare un quadro completo di informazioni ottimizzate sui casi di studio, essere salvati e sempre disponibili e allo stesso tempo in modo da garantire servizi di supporto alla sicurezza delle persone vittime di calamità naturali, servizi di videosorveglianza avanzata e servizi innovativi nel campo dell’agricoltura di precisione.
L’ obiettivo finale di AvIoT è costruire una logica del tipo Drones as a Service.
Di sopra, la mappa concettuale del progetto.
Le Applicazioni, entità distribuite e non confinabili all’interno di un singolo device, sono virtualizzate e supervisionate da un SOD, il quale sfrutta una complessa rete di astrazioni per comunicare con i devices sottostanti e ad esso afferenti. In questo modo viene semplificata la semantica applicativa del progetto, i droni vengono visti soltanto come Gateway IoT verso un’infrastruttura mobile, i sensori come dati dell’applicazione e il Cloud, come un semplice insieme di risorse.